Da un paio di mesi ho scoperto che l'Ipercoop di Cantù ha un banco vini piuttosto interessante. Davvero ampia la scelta di etichette italiane, con sbalorditivi fuoriclasse da enoteca e una nutrita presenza di bottiglie internazionali. Esteticamente non è il massimo della vita, ma un fuoriprogramma al supermercato canturino, rispetto al solito andirivieni dal Bennet di Lecco, con la sua tristissima carta dei vini, val bene il cambio di rotta.
E' chiaro che occorre, anche all'Ipercoop, scegliere bene. Praticare una giusta mediazione tra nome del vino e prezzo. Credevo di aver scelto bene pescando il Cannonau Le Bombarde 2008 della cantina Santa Maria la Palma, "scaffalato" a circa 5 euro. Invece mi sbagliavo. Colore rubino già tendente al granato, molto poco accattivante al naso, dove il frutto è morto e sepolto sotto decise note di cuoio, terra bagnata e viole sfiorite. Penalizzante, in questo caso, la corrispondenza naso-bocca. Anche al gusto pare un vino già sfiorito nonostante la giovane età del suo corpo esile e spigoloso. Insomma, un Cannonau con le polveri bagnate. Allo stesso prezzo c'è di meglio.
giovedì 31 dicembre 2009
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