
Giusto ieri sera ho assaggiato la Vernaccia di San Gimignano 2006 Riserva dell'azienda agricola La Lastra, di proprietà di Renato Spanu che, con mio deciso stupore, ho visto che è assente dalla Duemilavini. Strano perché, rispetto alle diverse Vernaccie assaggiate in passato questa ha decisamente tutt'altra stoffa, tutt'altro lignaggio. Meriterebbe senza dubbio maggiore visibilità.
Affinato metà in barrique, metà in acciaio, il vino sosta 12 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. A distanza di tre anni e mezzo dalla vendemmia, fa sfoggio di un bel colore giallo paglierino brillante con accesi riflessi dorati. Naso intenso di zagare, fiori d'acacia, agrumi maturi, liquerizia dolce, boisé e giusto un pizzico di zafferano, con un'imperante mineralità che troviamo anche in bocca e ci fa salivare portandoci a un nuovo assaggio. Non infinita ma comunque soddisfacente la persistenza.
Impegnativo per il mio aperitivo, libidine pura solo a immaginarselo servito a 11-12°C assieme a un bel tagliolino con l'astice oppure con un coniglio arrosto o con un piatto di formaggi di pecora toscani. Prezzo in enoteca, circa 15 euro.
P.S. curiosità: per analogie storico-territoriali e organolettiche la Vernaccia viene spesso messa a confronto con i bianchi dell'alta valle del Rodano, AOC Hermitage e Saint-Péray, da uve marsanne e roussanne.