
Presenti molti dei produttori, disponibili alla chiacchiera come nemmeno al Vinitaly e davvero notevole lo spazio dedicato ai distillati, dal quale tuttavia ho deciso a malincuore di restare fuori per motivi squisitamente etilometrici.
Abbandonato dopo due sorsi il rigoroso ordine di degustazione spumanti-bianchi-rossi-passiti, ho assaggiati tanti, forse troppi, vini senza ordine logico e senza cedere, come al solito, all'uso della sputacchiera. Non mi ci abituerò mai, che vi devo dire. Mi par di mancar di rispetto ai produttori. Questa, almeno, è la scusa.
Vale la pena però rimettere ordine alle idee e indicare qualche etichetta che mi ha davvero ben impressionato. Partiamo, quindi, dall'aperitivo.
Vai col Prosecco. Conegliano e Valdobbiadene, naturalmente, freschissime di DOCG.
La maliziosamente simpaticissima Cinzia Canzian, pierre dell'azienda 100% femminile Le vigne di Alice, ci conduce in un assaggio "dal morbido al duro" attraverso la piacevole cremosa beva dell'Extra Dry fino alla stuzzicante secchezza del Brut Doro e all'eleganza del tradizionale Brut Tajad, figlio, appunto di un taglio delle storiche uve bianche locali verdiso, prosecco, boschera e bianchetta.
Tre spumanti dal look raffinato e di qualità eccellente, con un buon rapporto qualità-prezzo e fatti da donne (Alice è la defunta nonna). Che vogliamo di più come aperitivo o come tutto pasto leggero in una bella giornata di sole primaverile?
continua...
1 commento:
Grazie della recensione, rinnovo l'invito per il vinitaly, pad 7B stand ì 3 -ì 4. Evento l'8 aprile ospite presso pad. 4 stand B2 (attico sopra Bellenda) info:cinzia@levignedialice.it
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