Se cercate traccia dell'azienda in internet vedrete scorrere un lungo elenco di offerte dei suoi vini in vari siti comparativi e nulla più sulla proprietà. Solo i più abili smanettoni, incuriositi dal mistero, arriveranno a scoprire che la misteriosa Cielle Vini, produttrice di vini trentini da supermercato con un eccellente rapporto qualità-prezzo, fa capo sempre a lei, La Vis.
In particolare, il Lago di Caldaro Doc Terresomme, che a più riprese nel corso degli ultimi mesi ho trovato in offerta all'Esselunga di Pavia al prezzo di poco più di 2 euro a bottiglia, mi è piaciuto tanto da comprarne nell'arco di quest'anno 12 bottiglie che hanno accompagnato vari piatti dalla primavera fino a questa imminente stagione invernale. La più recente l'ho stappata in occasione di una cenetta dai richiami asburgici che vedete in foto, abbinata a un bel salsicciotto altoatesino con patate, crauti e lenticchie, e ha fatto come sempre la sua egregia figura.
Questo rosso "quasi rosato" da uve schiava è il classico vino da tutto pasto, leggero, delicato e gradevolmente fruttato, di struttura esile, quasi per nulla tannico e di buona freschezza. Un vino da bere nella bella stagione quasi come bibita, che ben si presta ad accompagnare minestre di cereali e pietanze semplici di carne e di pesce, mi raccomando senza note acide 'ché il vino di acidità ne ha già abbastanza di sua, né amare, visto che la schiava "chiude" col caratteristico finale amarognolo.
E poi è tipico, non la confondi con nessun altro vitigno. Può piacere e può non piacere. A me personalmente piace un sacco perché mi ricorda lontanamente la preziosa delicatezza di piccoli frutti rossi, tipica di alcuni giovani pinot nero che capita di bere nei "villages" borgognoni.
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