
Il Lugana Doc è tradizionalmente associato alla cucina di pesce di lago, o comunque d'acqua dolce, per via dell'ottima struttura alcolica e sapida e della spiccata acidità agrumata che ben valorizzano la decisa tendenza dolce e grassa di gran parte delle preparazioni a base di lavarello, pesce persico, trote, tinche, ecc.ecc.
Ciò non toglie, chiaramente, che questo vino possa allietare qualsiasi piatto a base di verdure e carni bianche. Evitiamo magari di svilirlo su pur squisite minestre di verdura e sulla classica pizza. Si tratta infatti di un bianco, come detto, soltamente "importante", con una componente alcolica minima del 13%, che rischierebbe di fare la voce grossa con pietanze non altrettanto strutturate. E parliamo della versione base, figuriamoci la "Superiore" e la "Riserva"!
Piuttosto beviamolo da solo, come aperitivo. Ed è stato proprio nel corso di un semplice aperitivo in un bar nel centro di Lecco che ho scoperto il "Pergola" della Civielle, la "Cantina della Lugana e della Valtènesi".

Lugana Doc "Pergola" 2012
Colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini, ha spiccati aromi agrumati, di limoni freschi e pompelmo, seguito da note floreali e da un tocco di erba fresca appena tagliata. In bocca è dotato di una buona struttura alcolica che scalda la bocca, ha una bellissima acidità sostenuta anche dalle decise sensazioni agrumate che corrono parallele alla buona sapidità. Il finale amarognolo ha discreta persistenza. Davvero un buon vino a 6,70 €. Per i miei gusti l'avrei preferito con almeno mezzo grado alcolico di meno e con una sapidità ancora più marcata, ma sono, appunto, gusti personali.
Punteggio: 80.
Nessun commento:
Posta un commento