Variabili come la minore resa dei vigneti, la maggiore selezione delle uve, i tempi di affinamento più lunghi permettono al Brunello di elevarsi al di sopra del Rosso.
Tuttavia, nonostante la rigidità dei disciplinari di produzione, i vignaioli hanno un certo margine di libertà che consente loro di allargare o restringere la forbice esistente tra i due vini.
E così capita di assaggiare Rossi di Montalcino molto semplici e beverini, e altri, invece, tanto corposi e strutturati da riuscire a stare al passo con un Brunello di classe.
Davvero eccellente e meritevole delle migliori attenzioni, per esempio, è il Rosso di Montalcino Doc 2005 dell'azienda La Rasina, di Marco Mantegoli.
La degustazione
Colore rosso porpora molto scuro, i profumi sono intensi ed eleganti e ricordano le ciliegie mature e i frutti di bosco come il lampone. A seguire si apprezzano i sentori speziati di chiodi di garofano e pepe nero, e un lieve aroma di cuoio, molto tipico di vitigni come il sangiovese.
In bocca è sapido, morbido, corposo e ben strutturato, con un tannino giustamente astringente, anche in virtù di un'età ancora giovanile. Ottima la corrispondenza con i sentori fruttati e speziati percepiti al naso, eccellente anche la persistenza.
Insomma, con soli 19 euro, tanti ne costa in enoteca, possiamo portarci a casa un vino che non ha niente da invidiare a un ben più costoso Brunello di buona qualità.
Nicola Taffuri
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