Volo Alitalia, partenza dalla Malpensa, Terminal 1. Valigia sul nastro, bagaglio con beauty-case in mano. Controlli di routine e via, volo praticamente perfetto, fatta eccezione per la solita sensazione di precipitare in fase di atterraggio. Al ritorno, invece, si è consumata la mia piccola tragedia. Al momento dell'imbarco la polizia ceca ha aperto lo zaino e lo ha depredato meticolosamente di shampoo e boccette varie comprate scelleratamente nella farmacia del mio paese, per un valore complessivo di circa 30 euro. Fin qui pace, osservo colpevolmente la tragica sorte dei miei prodotti estetici, pensando al sorriso compiaciuto della farmacista al mio ritorno.
Ma quando il ciccione con gli occhiali addetto al controllo afferra la bottiglia da mezzo litro di Becherovka comprata due minuti prima con gli ultimi spiccioli e la butta nella cesta insieme a creme antirughe, shampoo e schiume da barba non ci ho visto più. Ho fatto quello che il mio professore di italiano del liceo diceva di non fare mai. Ho pregato, ho implorato il bastardone di ridarmi la bottiglia. Nulla da fare, troppo alto il rischio che si trattasse di una bomba chimica o incendiaria.
Se non altro questo imprevisto mi ha distratto dalle mie ansie da aereo e il volo è filato via liscio meditando sul misero destino del mio liquore preferito. Meno male che c'è eBay.
Il liquore aromatico di Karlovy Vary
"La Karlovarská becherovka è una delle specialità tradizionali di Karlovy Vary, località a nord di Praga. Si tratta di un liquore digestivo dal gusto dolce-amaro (38% di alcol, 10% di zucchero), nato intorno al 1805, quando a Karlovy Vary giunse a scopo terapeutico un certo conte con il suo medico personale, il dottor Frobrig, di origine inglese. I due alloggiarono nei pressi del Mercato, nella casa "Alle tre allodole ", appartenente al farmacista Josef Becher, nipote di David, il celeberrimo farmacista di Karlovy Vary. Proprio nella sua farmacia delle Tre allodole nacque l’amicizia tra il medico e il farmacista, amicizia che produsse l’innovativa ricetta del dott. Frobrig, da lui stesso definita come "l’elisir di lunga vita ", a base di venti erbe medicinali locali. Il dottor Frobig donò la ricetta all’amico, in ricordo della loro amicizia. Dopo due anni di prove e di miglioramenti, Josef Becher cominciò nel 1807 a produrre il liquore, non col nome di "elisir di lunga vita", ma prima come "“Amaro inglese” ", poi come ”Amaro digestivo” " ed infine come "Original Karlsbader Becherbitter" - liquore digestivo. Nel 1841 la ditta passò a suo figlio Jan, il quale fece brevettare la tipica bottiglia verde piatta e trasformò l’originaria produzione artigianale a livello industriale. La fama della Becherovka cominciò a diffondersi in tutto il mondo. Il segreto di produzione è noto solo a pochissime persone e nessuno al mondo, né falsificatori, né produttori di mestiere, è mai riuscito a riprodurre la vera Becherovka di Karlovy Vary, al cui originalissimo gusto concorrono non soltanto le venti "erbe medicinali segrete ", ma anche l’acqua minerale di Karlovy Vary, il legno di rovere delle vecchie botti ovali e l’atmosfera e la temperatura delle cantine".
Nicola Taffuri
1 commento:
Ciao Nick. Simpatica la tua avventura, ma da uno che gira il mondo non ci si aspetta che non sappia che i liquidi vanno messi nel bagaglio da imbarcare e non in quello a mano!!! Sono sicuro che non commetterai lo stesso errore. Grazie per averci illuminato sulla storia della Becherovka che io ho bevuto flambè ed è altrettanto buona. Un saluto e un brindisi con la BEC.
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