*foto presa dal sito del Sydney Morning Herald) Riporto il racconto della mia cara ex collega Arianna, da poco trasferitasi a Sydney assieme al marito. Un ultimo dell'anno speciale, che hanno passato sdraiati su un prato a guardare i fuochi d'artificio sopra l'Opera House e l'Harbour Bridge, nella baia di Sydney. Brindando con ottimi vini. Australiani, naturalmente.
"HAPPY NEW YEAR! Prima di tutto, mi chiedevi cosa abbiamo bevuto col canguro. ;-) Allora, il negozietto sotto casa propina per lo più syrah, cabernet o i due uniti insieme. Quindi, andando del tutto a sentimento, abbiamo provato un Cabernet Sauvignon 2005 della Wyndham Estate che sta proprio in quella Hunter Valley di cui mi accennavi. Non ti so dare le specifiche, of course, ma ti devo dire che ci è piaciuto assai... Mi è sembrato morbido e "ruffiano", ma lo dico solo perché a me, di solito, il Cabernet non piace per niente...invece questo l'ho proprio apprezzato, quindi doveva essere una versione per ignoranti del genere ;-)
Per Capodanno, invece, ci siamo buttati su uno spumante Brut Cuvée della Barossa Valley, il Jackob's Creek. L'etichetta ci tiene a sottolineare che si tratta di un "bottle fermented". Anche in questo caso, io non amo per nulla i brut e invece la bottiglietta si è difesa tanto che ce la siamo bevuta sia insieme a uno spaghetto alla marinara (dove la parte marinara arrivava dalla Thailandia... speriamo in bene! ;-)), sia per il brindisi con una santa fetta di pandoro.
Poi, l'atro vino che abbiamo provato fino ad ora e che ci è piaciuto è lo Chardonnay Rawson's Retreat di Penfolds, che sta nel Sud dell'Australia, dalle parti di Adelaide.
Se mai, per caso, ti capitasse di trovarli e di berli, fammi sapere che te ne pare.
Per quanto riguarda le Blue Mountains, ci siamo stati tre anni fa. Ci sono piaciute, anche perché la loro particolarità è una sottilissima “nebbiolina blu” che avvolge la distesa infinita di piante di eucalipto che copre la zona. Ti dirò che qui ne parlano come se fossero una delle sette meraviglie del mondo. In realtà, se pensi alle nostre Dolomiti… non c’è proprio storia… A confronto sono delle montagnette…
Della Hunter Valley sto leggendo qualcosa ma non ci siamo stati. E’ a un paio di ore di macchina a nord di Sydney, da quel che ho capito. Con i mezzi non è proprio comoda da raggiungere, ma soprattutto da girare… E noi, per il momento, non siamo ancora motorizzati. Ad ogni modo, se ci andrò, ti saprò dire! Tanti auguri ancora e...stay tuned!"
Arianna Lucini
venerdì 2 gennaio 2009
Brindisi australiani, tra pandoro e carne di canguro
Etichette:
australian chronicles,
degustazioni,
estero,
racconti,
Vino
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Arianna...favoloso....FA VO LO SO ...
leggere te è come...essere in quei luoghi...
Posta un commento