Arriva la neve, dicembre è alle porte e l'apertura domenicale di negozi e centri commerciali annuncia che la corsa ai regali natalizi sta per cominciare.
Più che una corsa una toccata e fuga, visto che, a giudicare da quanto dicono statistiche ed economisti, la recessione inciderà negativamente anche sui tradizionali acquisti di fine anno. Per fortuna basta poco per fare contento un appassionato di vino. A me basta anche un libro. Sul vino, naturalmente...
Mai come in questo periodo dell'anno le librerie sono strapiene di romanzi, racconti, guide e pubblicazioni di ogni tipo ad esso dedicate. Ecco allora qualche consiglio per gli acquisti.
Cominciamo con la voluminosa Duemilavini 2009, redatta dai degustatori dell'Ais, l'Associazione italiana sommelier, e da dieci anni la più titolata tra le guide del settore che vogliono premiare i migliori vini d'Italia.
In tutto 1.800 pagine dove trovano spazio 1.600 aziende vinicole per un totale di 16mila vini recensiti con tanto di voto e indicazione sul loro abbinamento con il cibo. A fare incetta degli ambiti 5 grappoli, 319 in tutta la Penisola, troviamo il Piemonte con i suoi Barolo e Barbaresco, seguito a distanza dalla Toscana, forte di una buona selezione di Chianti e Brunello. Ma all'occhio più esperto non sfuggiranno interessanti new-entry e clamorose bocciature. Bibenda Editore, 32 euro.
Restando in tema di classifiche, ecco una lettura piacevole e istruttiva dedicata alle "Memorie di un assaggiatore di vini" alias Daniele Cernilli, esperto giornalista enogastronomico.
Imperdibile per chi si sta avvicinando ora al mondo del vino, il libro è una simpatica e scorrevole autobiografia scritta per etichette di tutto il mondo, divise per fasce di prezzo, che l'autore co-fondatore del Gambero Rosso ha assaggiato nel corso della sua vita.
Dal retro di copertina: "Come comportarsi se sulla lavagna di un ristorante di New York sono scritti 6 vini italiani, 4 francesi, 2 cileni e 5 californiani? Questa guida al mondo del vino ci spiega che cosa si deve o non si deve fare, i vizi e le virtù, i buoni e i cattivi maestri e quali sono i vini di tutto il mondo da conoscere in ogni loro segreto per sapersi orientare. Una carrellata scherzosa sui "tipi" ideali di assaggiatori e degustatori, che mette in guardia dai tic e permette di riconoscere il falso esperto." Einaudi, 12 euro.
Non ha la quarantennale esperienza di Cernilli ma Andrea Scanzi, classe 1974, con il suo "Elogio dell'invecchiamento", promette di continuare quella tradizione di appassionati scrittori di vino che ha avuto in Luigi Veronelli e Mario Soldati i primi "maestri sul campo".
Il libro è un viaggio alla scoperta dei dieci vini più importanti d'Italia. Barolo, Amarone, Sassicaia, Franciacorta, Trebbiano d'Abruzzo, Picolit, Lambrusco, Aglianico, Brunello, Sfursat. Perché sono così famosi? Quali le loro caratteristiche? Parallelamente, il volume svela cosa si cela dietro le quinte del mondo del vino, in una sorta di bignami del bravo sommelier. Mondadori, 15,50 euro.
Infine, tra i consigli per gli acquisti, non poteva mancare il capolavoro di Mario Soldati, il celebre scrittore, regista e sceneggiatore torinese morto nel 1999 più che novantenne, longevo come il più straordinario dei Barolo. Nel corso della sua vita fuori dal comune realizzò una serie di documentari televisivi dedicati alle regioni vinicole d'Italia, coniando la nuova figura del reporter enogastronomico, sino ad allora sconosciuta. Il racconto di questi viaggi diedero vita nel 1969 al romanzo "Vino al vino", scritto dallo stesso Soldati e fonte inesauribile di spunto per qualsiasi aspirante giornalista enogastronomico del giorno d'oggi. Mondadori, 15,80 euro.
Nicola Taffuri
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4 commenti:
Ciao... piacere per la visita al mio blog :)
Hai ragione scrivo poco ultimamente purtroppo.. anche se la scrittura per me è una passione così come il vino...
Ho lavorato al marketing di due importanti aziende vinicole sicialiane e mi auguro di tornare presto a lavorare nel settore ..
Complimenti per i consigli dell'acquisto .. tornerò a leggerti..
ps ho comprato la macchinina nuova ;)
cara lettrice-insegnante in sostituzione di maternità (se non ho capito male da un tuo post di ottobre) sono contento che un'altra macchinina sia riuscita a riempire il vuoto lasciato nel tuo cuore...:-)
Aziende siciliane, eh? tipo Donnafugata? ;-) baci, buon weekend
Si tipo Donnafugata ... da qui il blog Valefugata ... ci ho lavorato un anno (anche lì sostituzione maternità...)
Diciamocelo, non esistono migliori bugiardi come: gli amanti del vino e i ciclisti. I secondi dicono che anche se hanno fatto 400 km in una settimana non escono mai. I primi invece riescono a parlare in modo pomposo, grandioso, fastoso, lussuoso, magnifico, appariscente, maestoso, sfarzoso, spettacoloso, splendido, solenne, principesco, regale, teatrale anche di un semplice succo d' uva.
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