giovedì 10 marzo 2011

Appunti da Villa Cavenago (pt. 2)

..buon rapporto qualità prezzo ma niente di eccezionale da Terra Burdigala, azienda bordolese di cui assaggiamo il ROC DE JEAN LYS 2007, un Bordeaux Superieur 70% merlot e 30% cabernet franc. Meglio, decisamente meglio, i Bordeaux Grand Cru di Chateau Laroque, eleganti, strutturati e opulenti. Da lì ci voltiamo ed è un passo che siamo sul Rodano. Buono e ben fatto il Syrah CROZES-HERMITAGE 2007 di Domaine Combier, un concentrato di more e lamponi, pepe e violette sostenuto da un picevole nerbo acido.
A partecipare a questi banchi d'assaggio con un ristoratore passionale rischi davvero di mandare a monte qualsiasi ordine di degustazione. E così, dopo un altro grissino e un sorso d'acqua, ci ritroviamo prima in Grecia ad assaggiare un curioso bianco di Santorini da uve assyrtiko, fruttato e mineralissimo, quasi salato ma davvero piacevole per via dell'ottima freschezza, prima di teletrasportarci in Alsazia a gustare la potente struttura fruttata e minerale dei bianchi da pinot gris e riesling di Willm. Con una chiusura su un crémant, il metodo classico alsaziano. E allora perché non andare direttamente in Champagne? Troppo presto, c'è ancora qualcosa da scoprire nel Nuovo Mondo..continua..

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