lunedì 30 settembre 2013

Anche in Borgogna non è tutto oro, specie se bio!

Volevo conservarle entrambe per un'occasione importante ma, tornato dal mercato con dei meravigliosi porcini freschi con l'intenzione di farci un bel risotto con lo zafferano, non ce l'ho fatta e ne ho stappata una: Borgogna Bianco "La Combe" 2010, del  domaine Anne Bavard - Brooks.
Chardonnay in purezza da uve bio prodotte da questa piccola famiglia di vitivinicoltori di Puligny-Montrachet, patria dei migliori bianchi della Cote d'or e terra promessa di mr Brooks, simpatico e cordiale bostoniano che proprio qui ha trovato moglie con vigneto in dote.

Colore giallo paglierino limpido ma non particolarmente brillante, naso inconfondibilmente "borgognone" per via della decisa nota di polvere pirica e agrumi freschissimi, è all'assaggio che ha lasciato un tantino a desiderare. Entra freschissimo sostenuto da un corpo sì fruttato ma non abbastanza e continua citrino fino alla fine, zoppicando insieme a vaghe sensazioni dolcine di lieviti, coprendo anche la componente minerale così consistente al naso. Finale medio di agrume acerbo. Un vino che, proprio per la sua esilità e la marcata acidità, ricorda gli Chablis che gli esperti meno gentili paragonano alla "base dello Champagne". Insomma, un vino troppo spigoloso ed esile per accompagnare un piatto strutturato come un risotto allo zafferano con grana e funghi porcini. Decisamente meglio in compagnia di una focaccia bianca con zucchine e Parmigiano. Evitare la pizza, il cui pomodoro non farebbe che aumentare le sensazioni acide.
Voto: 74

P.S. occhio ai porcini che si trovano in circolazione al nord, per belli che siano è probabile che vengano dall'Europa dell'Est. Quest'anno, infatti, le condizioni climatiche non hanno favorito il loro tradizionale sviluppo. Lasciate stare quindi la vista e affidatevi all'olfatto, il Boleus edulis italiano è inconfondibile!!


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