martedì 29 gennaio 2008

Altro che fratello minore del Brunello

Molti appassionati di vino sono soliti definire il Rosso di Montalcino Doc come il "fratello minore del Brunello". Stesso terreno, medesimo vitigno, il sangiovese grosso, quasi sempre stessi vigneti.
Variabili come la minore resa dei vigneti, la maggiore selezione delle uve, i tempi di affinamento più lunghi permettono al Brunello di elevarsi al di sopra del Rosso.
Tuttavia, nonostante la rigidità dei disciplinari di produzione, i vignaioli hanno un certo margine di libertà che consente loro di allargare o restringere la forbice esistente tra i due vini.
E così capita di assaggiare Rossi di Montalcino molto semplici e beverini, e altri, invece, tanto corposi e strutturati da riuscire a stare al passo con un Brunello di classe.
Davvero eccellente e meritevole delle migliori attenzioni, per esempio, è il Rosso di Montalcino Doc 2005 dell'azienda La Rasina, di Marco Mantegoli.
La degustazione
Colore rosso porpora molto scuro, i profumi sono intensi ed eleganti e ricordano le ciliegie mature e i frutti di bosco come il lampone. A seguire si apprezzano i sentori speziati di chiodi di garofano e pepe nero, e un lieve aroma di cuoio, molto tipico di vitigni come il sangiovese.
In bocca è sapido, morbido, corposo e ben strutturato, con un tannino giustamente astringente, anche in virtù di un'età ancora giovanile. Ottima la corrispondenza con i sentori fruttati e speziati percepiti al naso, eccellente anche la persistenza.
Insomma, con soli 19 euro, tanti ne costa in enoteca, possiamo portarci a casa un vino che non ha niente da invidiare a un ben più costoso Brunello di buona qualità.


Nicola Taffuri

Nessun commento: