martedì 6 gennaio 2009

Ottimo rosso della Linguadoca

Bottiglia ammaccata e svenevole che avrebbe ispirato Salvador Dalì, etichetta anticata in stile piratesco. Non c'è che dire: il J.P.Chenet non passa certo inosservato e strizza abilmente l'occhio a tutti coloro che, con sguardo avido, vagano scannerizzando gli scaffali del supermercato alla perenne ricerca di qualcosa di nuovo.
Se poi, come nel caso di questo rosso francese, la curiosità può essere soddisfatta con meno di 5 euro, come non riporne immediatamente un paio di bottiglie nel carrello?

J.P.Chenet Cabernet-Syrah 2007 - Vin de Pays D'Oc
Innanzitutto una precisazione per coloro che non hanno dimestichezza con le denominazioni d'Oltralpe. In Francia i Vin de Pays corrispondono agli italici Igt. Quella specifica "D'Oc" indica la provenienza geografica dalla regione del Languedoc Roussillon. Nulla c'entra, quindi, con le Doc nostrane!
Frutto dell'unione delle uve cabernet sauvignon e syrah, questo vino ha colore rosso rubino con violacei riflessi giovanili e buona consistenza.
I profumi sono intensi, fini e caratterizzati da aromi di frutta fresca come le ciliege e le fragole, seguite da lievi note di erbe aromatiche e dolci speziature di liquerizia. In bocca è corposo, secco e morbido, è fresco e sapido, di rotondo tannino. Ottimo il riscontro gusto-olfattivo e pregevole la persistenza di frutta rossa. Per apprezzarlo meglio non serviamolo sopra i 16 gradi, perché le note dolci potrebbero appesantire il piacere della beva. Io l'ho provato con delle tagliatelle al ragù e con del pecorino sardo di media stagionatura. Davvero eccellente. Finalmente, dopo aver assaggiato Borgogna e Bordeaux tanto cari quanto deludenti, posso dire anch'io, per una volta, "Vive la France!".
Nicola Taffuri

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